Elena e la Belladonna

Ambigua e ingannevole, come il suo nome: Atropa Belladonna (nella mitologia greca, era una delle tre moire, quella delegata a recidere il filo della vita).

Letale, ma anche miracolosa.

A questa pianta è dedicato 'L'erba della regina' di Paolo Mazzarello.

L'autore, che insegna storia della medicina all'Università di Pavia, si ferma al primo dopoguerra: una malattia terribile stava causando migliaia di morti, l'encefalite letargica.

In quegli anni in Bulgaria, un guaritore privo di titoli accademici, ma custode dell'arte degli erboristi, mette a punto una cura, un decotto a base di Belladonna che si rivela efficace nel contrastare i suoi postumi.

Questo personaggio si chiama Ivan Raev.

La 'cura bulgara', inizialmente osteggiata dal mondo medico e accademico, prende sempre più piede in tutta Europa, grazie anche alla presa di posizione della regina Elena, la consorte di Vittorio Emanuele III, prima vera sostenitrice del metodo Raev.

Una storia vera che coinvolge il lettore.

Articolo di Maristella Carbonin
Fonte: La Nazione, 18 maggio 2013

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