contengono una quantità pari o superiore di 1 mg per litro di acido solforico, ma in esse sono presenti anche anidride carbonica, cloruri, sodio, ioduri e bromuri, bicarbonati e calcio; queste acque vengono utilizzate in quasi tutti i tipi di cure, perché sono facilmente assorbibili sia attraverso trattamenti interni sia esterni.
Oligominerali:
queste acque possiedono un tasso di mineralizzazione limitato e sono usate per potenziare la perdita di liquidi e nello stesso tempo l'eliminazione di sostanze tossiche; questa azione di lavaggio previene le infezioni batteriche; sono utili nelle malattie renali e nella gotta.
Radioattive:
contengono tracce di sostanze radioattive (radon) e permettono il riequilibrio del sistema nervoso e hanno effetti positivi anche a livello dell'apparato genitale; si utilizzano nelle sedute di balneoterapia, fangoterapia e irrigazioni.
Fonte: Viversani & Belli, 19 ottobre 2012
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