I consigli dell' INRAN

Asseconda sempre il senso di sete e anzi tenta di anticiparlo: bevendo a sufficienza, mediamente 1,5 - 2 litri di acqua al giorno; ricorda, inoltre, che i bambini sono maggiormente esposti a rischio di disidratazione rispetto agli adulti.

Bevi frequentemente e in piccole quantità: bevi lentamente, soprattutto se l'acqua è fredda: infatti, un brusco abbassamento della temperatura dello stomaco può creare le condizioni per pericolose congestioni.

Le persone anziane devono abituarsi a bere frequentemente nell'arco della giornata, durante e al fuori dei pasti, anche quando non avvertono lo stimolo della sete; l'equilibrio idrico deve essere mantenuto bevendo essenzialmente acqua, tanto quella del rubinetto quanto quella imbottigliata.

Entrambe sicure e controllate: ricorda che bevande diverse (come aranciata, bibite di tipo cola, succhi di frutta, caffè, tè), oltre a fornire acqua apportano anche altre sostanze che contengono calorie (ad esempio zuccheri semplici) o che sono farmacologicamente attive (ad esempio caffeina), queste bevande vanno usate con moderazione.

E' sbagliato evitare di bere per il timore di sudare eccessivamente (sudare è fondamentale per regolare la temperatura corporea) o di ingrassare (l'acqua non apporta calorie); durante l'attività fisica bevi per reintegrare prontamente e tempestivamente le perdite dovute alla sudorazione, ricorrendo prevalentemente all'acqua.

In determinate condizioni patologiche che provocano una maggiore perdita di acqua (ad esempio gli stati febbrili o ripetuti episodi di diarrea), l'acqua perduta deve essere reintegrata adeguatamente e tempestivamente.

Fonte: Top Salute, luglio/agosto 2012

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