Per combattere un nemico, lo devi prima conoscere: il suo nome è panniculopatia edemo fibro sclerotica.
Si tratta di sovraccarico di grasso localizzato dovuto ad un'alterazione del tessuto cutaneo e sottocutaneo (l'ipoderma), lo strato più profondo della pelle.
Quelle cunette, o buccia d'arancia, che ben conosciamo, compaiono non solo per l'ipertrofia, l'aumento delle dimensioni del tessuto, ma anche per un accumulo di acqua, di tossine e di una reazione fibrosa del tessuto congiuntivo circostante.
La cellulite colpisce senza distinzione magre e più paffutelle, giovani e donne in età avanzata.
E' l'80% del gentil sesso a conviverci.
Localizzata in zone ben precise del corpo quali fianchi, cosce e glutei, è un problema tutto al femminile.
Ne esistono di vario genere: cellulite edematosa, che si rivela come un accumulo di liquidi, è tipica di caviglie, polpacci, cosce e braccia.
Mentre, la cellulite compatta si trova su ginocchia, cosce e glutei e colpisce soggetti in buona forma, ma con una muscolatura poco tonica.
La cellulite è causata da predisposizione genetica in primis, da insufficienza circolatoria e fragilità capillare.
Ma, anche da errrori comportamentali.
Articolo di Stefania Foti
Fonte: Più Sani Più Belli, settembre 2012
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