Il verde che fa bene

Basta poco: solo qualche vaso, in casa o sul terrazzino.
Prendersi cura di piante o di un orto è una pratica salutare che libera la mente

Le foto di Michelle Obama con la zappa e il rastrello hanno fatto il giro del mondo: la moglie del Presidente americano ha un bio-orto alla Casa Bianca, dove coltiva broccoli, insalate e piante officinali.
La passione per l'orto fai-da te è una tendenza in ascesa, in Europa e negli Usa, grattacieli compresi.
Gli "hobby farmer" nostrani sono in aumento, e coltivano gli orticelli in giardino, sul balcone o sul terrazzo.
Occuparsi d'ortaggi è un passatempo che coinvolge i sentimenti più profondi: "Vedere crescere le piante, concimarle, rivasarle, proteggerle dai parassiti è un'occupazione che fa crescere la disponibilità verso gli altri e l'autostima", esordisce Federica Raggio, architetto giardiniere a Milano.
"Ma le piante, come gli animali da compagnia, devono essere scelte in base al proprio carattere e ai propri bisogni.
L'abbinamento è importante, perchè una pianta che non corrisponde ai propri desideri può essere una delusione e può far smorzare la passione".
Sul balcone o sul terrazzo si può coltivare (quasi) tutto, dal basilico alle patate, dalle carote al prezzemolo.
Le più resistenti sono le aromatiche.
Se l'esposizione della casa è a nord, quindi in ombra, sono perfette melissa e maggiorana.
In pieno sole, invece, crescono le fragole e il timo che amano la luce e resistono al calore.
Il basilico e il prezzemolo vivono anche sul davanzale di cucina.

TERAPIA O PASSATEMPO?
Gli effetti benefici dell'ortoterapia sono noti: "L'ambiente naturale favorisce il rilassamento mentale, mentre la stimolazione del tatto, dell'olfatto e della vista riducono l'ansia.
Le bellezza di un giardino fa allentare lo stress e mette a riposo la mente in una modalità quasi meditativa.
Seguire i ritmi stagionali delle piante, la loro voglia di vivere, a volte, aiuta a sanare le ferite dell'anima.
Per questo viene utilizzata anche come terapia, con i pazienti che soffrono di schizofrenia, depressione, ansia, autismo", - spiega Cristina Borghi, medico e farmacologo.

di Gianna Melis

Fonte notizie: http://www.piusanipiubelli.it/

Commenti